Bibliomediateca mobile dell’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, per la diffusione della cultura libraria e dei media nelle periferie, con laboratori e workshop intergenerazionali per giovani, anziani e migranti.

Luciano Bianciardi negli anni ’50 ideò il Bibliobus, un furgone trasformato in biblioteca con cui lo scrittore portava i libri in campagna, dove diversamente non sarebbero mai arrivati: “Se la gente non va dai libri, saranno i libri ad andare dalla gente”.
Quasi 70 anni dopo, in molti ormai utilizzano l’Ape o altri mobili (compresi gli asini!) per portare biblioteche nei territori disagiati. APE BOOK è tra questi e persegue i seguenti specifici obiettivi: incrementa l’offerta di attività culturali e creative attraverso una originale diffusione della lettura, inoltre la fruizione di media, film e documentari di qualità, la costruzione di “prodotti innovativi” con workshop intergenerazionali e per migranti (ebook, foto racconti, video e siti multimediali). Raggiunge aree normalmente non toccate da questo tipo di attività e progetti culturali, grazie all’APE, trasformata in sede distaccata e itinerante della bibliomediateca dell’Aamod (Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico) web connessa e dotata delle tecnologie necessarie a ogni tipo di accesso e uso a libri, come film, foto, siti. Promuove l’utilizzo consapevole delle immagini per nuove narrazioni, il loro uso per la comprensione dei fenomeni storico-sociali in cui viviamo, inoltre per indagare, interrogare e comprendere la realtà attuale, magari per provare a trasformarla.
Stimola la cittadinanza alla partecipazione attraverso una “call to action” per raccogliere foto, super8, filmati, documenti del patrimonio familiare da riusare creativamente nei laboratori. La raccolta, condotta in modo partecipato, nell’ambito delle famiglie, nuove e antiche, giovani e meno, sarà supportata da indicazioni metodologiche, scalette, modelli di liberatorie, schede di analisi dei documenti, forniti durante i “laboratori partecipati”, nei quali saranno ipotizzati anche i primi temi, tra storia, pubblica e privata, e attualità, da cui partire per la ricerca, la raccolta e la produzione di nuove fonti.

LE ATTIVITA’ DI PROGETTO

laboratori

a cura di Letizia Cortini (Fondazione Aamod)

a) Laboratorio intergenerazionale “Ieri oggi domani”: educazione ai linguaggi cinematografici e scritti; proiezioni film e letture svolte dai ragazzi del quartiere e del SISMIF (Servizio per l’Integrazione e il Sostegno ai Minori in Famiglia) per gli anziani del centro Anziani Fragili “Argento Vivo” del municipio XI. Racconti legati al periodo della guerra, alla scuola, ai giochi, al rapporto tra adulti e bambini e alla vita di ieri e di oggi. Le domande dei ragazzi come finestre che aprano ricordi e orizzonti, le parole degli anziani come forma e sostanza di una straordinaria vita quotidiana. (partnership: Ass. Magliana solidale) 
b) Laboratorio interculturale “Io donna”: educazione ai linguaggi cinematografici e proiezioni di film con letture svolte dagli operatori Aamod e dai partners sul tema del femminile, per le donne straniere che frequentano  “InsensInverso”, stimolando scambio e inclusione attraverso tematiche di emancipazione femminile trattate dai film di carattere documentario, presenti in mediateca (“La donna è cambiata l’Italia deve cambiare”, “Madre ma come?”, “30 anni di donne” etc.)

workshop

a cura di Monica Repetto
c) Il workshop “Io book” (max 10 partecipanti) per la realizzazione di un “libro visuale multimediale”, con parole, disegni, fotografie. In partnership con Map studio, deriva film, sceneggiatori e designer.
d) Il workshop fotografico “Arte sotto l’argine” (max 10 partecipanti): viaggio virtuale e reale tra arte nascosta nel quartiere Magliana (padiglione Nervi, le opere d’arte contemporanea nella Pinacoteca della chiesa Santo Volto di Gesù: opere di Accardi, Paladino, Uncini, Tirelli). (In partnership con Map studio, deriva film)
e) workshop audiovisivo “Percorsi di donne” (max 10 partecipanti) per realizzare un video con le associazioni partner e con deriva film.
f) La proiezione pubblica degli elaborati dei workshop con l’APE BOOK, in piazza De Andrè.
g) La creazione di una sezione dedicata web-site per condivisione e scambio di libri e filmati e di un blog dove far confluire racconti, testi scritti e visivi, fonti raccolte.
h) Call to action e campagna promozionale social

Il percorso di co-progettazione dei laboratori si terrà negli spazi dell’Aamod (nella sede centrale e nel distaccamento itinerante BIBLIO APE sul quartiere Magliana) in collaborazione con l’associazione culturale “InsensInverso”, la cooperativa sociale Magliana Solidale, il Comitato di quartiere Magliana, le imprese Map studio e deriva film srl. Laboratori e workshop garantiscono incontro e incrocio fra utenza della biblioteca e nuove tecnologie per l’apprendimento delle competenze digitali necessarie per le nuove professioni e alfabetizzazione informatica.

ORIGINALITA’ DEL PROGETTO
L’innovazione culturale del progetto è data dalla tecnica sperimentale dell’uso della BIBLIO APE ROSSA quale modello di “bibliomediateca diffusa”. Ci si vuole ispirare ai concetti di “museo diffuso” e di “Street book philosophy”, traslando i successi del modello dalle arti e dallo street food, sostituendo il cibo di strada con i libri e i film. APEBOOK porta libri e film dove le biblioteche senza ruote non sono mai arrivate. Un formato culturale innovativo, che abbiamo già sperimentato in precedenza sui quartieri Ostiense e Garbatella, oltre a Magliana stessa, e che vogliamo spingere oltre, con approfondimenti specifici su un territorio che ha urgenza di attività di promozione del dialogo intergenerazionale, interculturale, sociale, valorizzando le pluralità e diversità delle comunità locali, inclusione e coesione sociale.
E’ previsto un modello di business ibrido tra efficienza economica e fine sociale. I workshop integrano la partecipazione gratuita per le fasce disagiate (criterio ISEE, accertato dalla Cooperativa Magliana Solidale) con una partecipazione a pagamento che genera ricavi per le imprese locali, incremento occupazionale e reddituale a breve e medio termine. I prodotti generati dai laboratori (book, film, foto, sito web) possono essere immessi sul mercato (on demand, tv, web), frutto di una fusione crescente tra l’orientamento alla produzione di utili e l’orientamento all’impatto sociale.
APEBOOK, con connessione web e attrezzatura digitale, consente accesso immediato online sul sito Bibliomediateca in sezione riservata per la condivisione e lo scambio di libri, oltre a una call to action per implementare catalogo e mediateca grazie alle donazioni dei cittadini (buona pratica sperimentata dal comitato di quartiere dagli anni ’70). Tecnologicamente innovativo è il sistema: un’Ape Piaggio a tre ruote attrezzata come biblioteca e cine-mobile per proiezioni.
E’ notevole l’impatto urbano messo in atto dallo strumento innovativo BIBLIO APE, che si sposta sul quartiere con agilità, è connessa a internet, promuove la rigenerazione del territorio (vedi laboratori e visite) utilizzando spazi urbani abbandonati al degrado.
Lo sviluppo di laboratori misti per stranieri, giovani, anziani agendo su patrimonio culturale condiviso (libri, immagini, audio, testi) promuove il dialogo, la cooperazione e un’identità culturale condivisa (il tema del femminile nel tempo e nelle culture), favorendo il rispetto dei valori di libertà e democrazia.
APEBOOK permette a tutta la collettività di essere più ricca di storie, di “chiedere alternative al mondo che abbiamo e di legittimare la diversità di narrazione, qualunque narrazione, come ulteriore possibilità per crescerci dentro” (da La “Carta dei Diritti della lettura”, prefazione di Michela Murgia).

Tra le finalità del progetto, attraverso gli incontri con L’Ape bibliomediateca, ci sarà l’educazione ai linguaggi fotografico e audiovisivo, alle loro forme, nonché ai loro usi/riusi, sia da parte di giovani sia dei meno giovani. 

Un obiettivo sarà l’utilizzo consapevole delle immagini per nuove narrazioni, il loro uso per la comprensione dei fenomeni storico-sociali in cui vivono, inoltre per indagare, interrogare e comprendere la realtà attuale.

Un altro obiettivo sarà quello di promuovere l’uso di tali fonti a fini di ricerca, di ricostruzione della memoria e della storia del proprio territorio, con l’utilizzo sia di fonti d’archivio, sia private, grazie a una campagna di raccolta di foto e film di famiglia.

Una importante finalità è quella di promuovere un uso sociale, collettivo, partecipato e condiviso anche del fare storia (public history) di una comunità, ovvero un fare e comprendere la storia, a partire non da percorsi accademici, o secondo i programmi ministeriali, ma dalle proprie realtà, dai propri territori, dalle loro problematiche e disagi e dalle loro risorse e potenzialità, dai propri ambienti “domestici” (scuola, quartieri, famiglie), interrogando le fonti private.

La raccolta, condotta in modo partecipato e articolato nel territorio, nell’ambito delle  famiglie, nuove e antiche, giovani e meno, sarà supportata da indicazioni metodologiche, scalette, modelli di liberatorie, schede di analisi dei documenti, forniti durante i collaboratori, durante i quali saranno ipotizzati anche i primi temi, tra storia, pubblica e privata, e attualità, da cui partire per la ricerca e la produzione delle fonti.

I materiali documentari raccolti saranno oggetto di trattamento e ipotesi narrative, quindi di riuso e presentazione su un sito web. Il sito, a cura di una redazione composta da un ragazzi e anziani, formati anche all’uso della piattaforma wordpress, ospiterà i risultati delle ricerche e delle narrazioni, attraverso l’uso delle fonti audiovisive e fotografiche, svolte dai partecipanti ai labortori.

Nella pagina CHI SIAMO i soggetti e partner coinvolti.

Il progetto e il sito saranno quindi incrementati e sviluppati autonomamente dai soggetti coinvolti.

Conoscere e usare la letteratura, la fotografia e il cinema e i loro linguaggi per capire il mondo, per cambiare il mondo.  

servizi della Biblioteca Aamodaccesso al catalogo dei libri e al catalogo dei film, alle pubblicazioni digitali.

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